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Tufa




Ho conosciuto la Fede Bahà'ì attraverso mio padre quando avevo sette anni; lui ha sentito parlare di questa religione da altri bahà'ì in Costa d'Avorio. A quei tempi non c'era una comunità grande nel Paese, erano pochi credenti e noi abitavamo fuori, molto lontano dal centro Bahà'ì, però mio papà ha cominciato a frequentare la comunità e ha condiviso questa nuova fede anche con noi.

La prima cosa che mi ha colpito delle Fede Bahà'ì è il fatto che Bahá’u’lláh, il suo fondatore, ha riconosciuto la veridicità di tutte le altre religioni; ho capito subito che era una religione progressiva. Ogni epoca, ogni periodo ha la sua manifestazione divina perché le realtà dell’umanità sono diverse e questo è l’aspetto che mi ha colpito di più: l'obiettivo della Fede Bahà'ì è di riunire tutte le religioni in una religione.

Ho iniziato anche a frequentare la comunità e mi sono trovato molto bene; ho partecipato prima alla “Classe dei bambini” e poi alle attività dell'Istituto di formazione Ruhi, che aiutano a sviluppare le potenzialità dell'individuo.

Mi ricordo che da adolescente ho fatto parte di un “Gruppo Giovanissimi” dove abbiamo studiato insieme un libro chiamato “Brezze di Confermazione” che racconta la storia di due amiche Musonda e Rose; nel libro si parla di “preferire tuo fratello a te stesso” ed io cercavo di fare la stessa cosa. Durante gli incontri del gruppo i nostri animatori ci insegnavano che dovevamo compiere azioni disinteressate ed insieme organizzavamo atti di servizio, come pulire il parco del quartiere. Mentre eravamo impegnati nella nostra attività di servizio, la gente del quartiere era sorpresa e ci chiedeva il motivo per cui lo stavamo facendo.

Ricordo che con i giovanissimi con cui facevo il gruppo c’era un rapporto diverso rispetto che con gli altri ragazzi che conoscevo e sicuramente fare queste attività di servizio mi ha insegnato che “Il miglioramento del mondo si ottiene attraverso azioni pure e sante” e non abbiamo bisogno di aspettare che lo facciano gli altri. Mettersi al servizio dell’umanità è la cosa più importante e penso che possiamo farlo partecipando a questo tipo di attività e conoscendo sempre meglio la Fede Bahà'ì.

In questo momento ci sono tanti conflitti nel mondo. Mi chiedo perché stiamo facendo tutto questo? Da piccoli impariamo in famiglia a fare del bene agli altri, perché allora adesso stiamo facendo del male ad altre persone? Queste sono domande che mi faccio a volte, quando sono da solo. A volte la vita su questa Terra mi sembra una prigione perché viviamo tante sfide che a volte siamo incapaci di superare. Però sono certo che la visione di Bahá’u’lláh si compirà un giorno, liberandoci da questa prigione, e porterà all’unità di tutti gli esseri umani e delle religioni. La cosa importante è che condividiamo con sempre più persone questa visione di cambiamento.




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