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Matteo




Ho iniziato a frequentare il Gruppo Giovanissimi due anni fa grazie ad un mio amico; il sabato pomeriggio andavamo sempre al parco a giocare a calcio ed ho notato che lui salutava sempre degli altri ragazzi. Mi ha raccontato che frequentavano insieme il Gruppo e così ho deciso di andare con loro per capire di cosa si trattava. Dopo averne parlato con i miei genitori, ho deciso di partecipare anch’io.


Al Gruppo Giovanissimi facciamo dei giochi educativi e leggiamo un libro che ci aiuta a confrontarci su diverse tematiche, poi prendiamo un quaderno dove scriviamo delle riflessioni su cosa è accaduto durante la settimana ed in cosa potremmo migliorare. Ogni tanto rileggiamo questi “buoni propositi” e pianifichiamo delle attività di servizio che ci piacerebbe fare. Un’attività che abbiamo già fatto come gruppo, ma che ci piacerebbe ripetere, è di passare del tempo con la nonna di un nostro amico che vive in una casa di riposo.


Ogni volta che abbiamo fatto un’azione di servizio mi sono sentito bene, mi sono sentito libero. Ho sentito che era la cosa giusta da fare per far star bene qualcun altro. Attraverso queste attività, noi che abbiamo ricevuto tanto, possiamo dare alle persone che hanno meno. Lasciamo andare qualcosa di materiale, ma riceviamo qualcosa di emotivo e questo ti fa sentire in pace con il mondo.


Ero un ragazzo estremamente chiuso, avevo difficoltà ad aprirmi, ma da quando faccio parte del Gruppo Giovanissimi sono riuscito fare amicizia, senza sentirmi giudicato; gli altri ragazzi del gruppo erano aperti e disponibili e questo mi ha aiutato a comunicare meglio, anche con i miei compagni di classe.


Una comunità dovrebbe essere un insieme di cittadini onesti e sinceri, non solo con le altre persone, ma anche nei confronti dell’ambiente che ci circonda. Ognuno di noi dovrebbe farsi un esame di coscienza e chiedersi cosa sta facendo per contribuire; dovremmo anche dare l’esempio agli altri.


English version


I started attending the junior youth group two years ago thanks to a friend of mine. We used to go to the park saturday afternoons to play football and I noticed that he always greeted other boys. He told me that all of them attended the group, so I decided to go with them to understand what it was about. After talking to my parents, I decided to participate too.

In the junior youth group, we do educational games and read a book that helps us to deal with different issues, we then write down in our notebooks our thoughts on what happened during the week and on what could be improved. Every so often we re-read these "good intentions" and plan service activities that we would like to do. An activity we have already done as a group, that we would like to repeat, is to spend time with a grandmother of a friend of ours who lives in a retirement home.

Every time we did a deed of service I felt good, I felt free. I felt it was the right thing to do to make someone else feel good. Through these activities, we, who have received so much, can give to people who have less. We let go of something material, but we receive something emotional and this makes you feel at peace with the world.

I was an extremely introvert boy, I had difficulty in opening up but since I joined the junior youth group I managed to make new friends, without feeling judged; the other guys in the group were open and available and this helped me to communicate better, even with my classmates.

A community should be a group of citizens, honest and truthful, not only towards other people, but also towards the environment around us. Each of us should search his own soul and wonder what he is doing to contribute; we should also be an example to others.


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