Gigliola
Ho sentito parlare della Fede Bahá’í per la prima volta quando ho conosciuto mio marito, ma non ho compreso subito l’importanza di questo messaggio. Era il 1988. Inizialmente frequentavo gli incontri che la Comunità bahá’í organizzava e mi piaceva quello che veniva detto, ma dentro di me rimaneva tutto solo ad un livello razionale.
Ad un certo punto, circa sei anni dopo, ho cominciato ad avere un approccio più emotivo con questo percorso. È stata un’esperienza molto intensa, che mi ha portato a commuovermi. Ho compreso che Bahá’u’lláh ha lo stesso rango di Cristo, che è venuto dopo Cristo e che anche Lui era una Manifestazione di Dio e che gli uomini avevano commesso sempre lo stesso errore. Non l’hanno riconosciuto e l’hanno perseguitato.
Fare questo percorso mi ha aiutata a riportare la mia vita sui binari giusti. Avevo messo in secondo piano alcuni valori, come la sincerità o l’essere coerente con me stessa fino in fondo. Erano principi sui cui si basava la mia vita in passato, ma alcune vicissitudini che ho vissuto me li avevano fatti perdere di vista. Bahá’u’lláh mi ha aiutato a scegliere di tornare a perseguirli ogni giorno.
L’aver applicato questi principi spirituali anche all’interno della nostra vita famigliare ed esserci sempre dedicati a servire gli altri insieme ha aiutato me e mio marito a superare i problemi. Avere uno scopo comune ed elevato da perseguire è stato fondamentale e bellissimo. Ci ha permesso di ritrovarci anche quando i momenti di difficoltà della vita ci avevano condotto su strade diverse.
Penso che il messaggio portato da Bahá’u’lláh offra le soluzioni ai problemi che vive la società oggi e indica la strada giusta alla comunità per riuscire a superare le difficoltà. Nella nostra città organizziamo delle riunioni di preghiera e leggere gli Scritti sacri insieme agli altri crea un’intimità speciale. Porta unità.
English version
I heard about the bahá'í faith for the first time when I met my husband, but I did not immediately understand the importance of this message. It was 1988. Initially I attended the meetings organized by the bahá'í community and I liked what was being said, but everything remained only at a rational level, deep inside.
About six years later, I began to take a somehow more emotional approach to this journey. It was a very intense, moving and touching experience. I understood that Bahá'u'lláh’s station is the same as Christ’s, that He came after Christ and that He was a Manifestation of God, too, and that men had always made the same mistake. They did not recognize Him and persecuted Him.
Following this path has helped me to bring my life back to the right tracks. I had overshadowed some values, such as truthfulness or being coherent with myself deep within. These were principles on which my life was based in the past, but some vicissitudes that I experienced made me lose sight of them. Bahá'u'lláh helped me decide to go back and pursue them every single day.
Having applied these spiritual principles also within our family life and always being dedicated to serving others together has helped my husband and I to overcome problems. Having a common and high purpose to pursue has proved fundamental and beautiful. It allowed us to find ourselves again even when the difficult moments of life had led us on different paths. I think that the message brought by Bahá'u'lláh offers solutions to problems that society is experiencing today and shows the right way for the community to overcome difficulties. In our city we organize prayer meetings and the reading of the Holy Writings together with others which creates a special intimacy. It brings unity.