Romeo
Sono bahá’í da più di trent’anni, ma mi ricordo ancora ogni singolo particolare della casa dell’amica che ci ospitava, le sensazioni provate quando ho sentito parlare della Fede le prime volte, quell’emozionante senso di scoperta.
In questi anni il mio rapporto con Bahá’u’lláh, con la comunità e con la Fede è cambiato, si è evoluto; in ogni tappa della mia vita è entrato in modo diverso. Inizialmente la comunità della mia zona era molto piccola, ma altrettanto unita; ci trovavamo spesso per studiare, confrontarci ed approfondirci. Ci sono stati periodi, poi, in cui mi sono distaccato un po’ dalla comunità, ma mai dalla Fede.
Bahá’u’lláh è sempre stato un grande punto di riferimento nella mia vita. E’ una figura che in momenti particolari mi aiuta ad uscire dal baratro, dal non senso che percepisco nella mia mente. Mi tranquillizza. Mi ha sempre accompagnato ed è stato importante anche nella costruzione della nostra famiglia.
Sono cresciuto con un’educazione cattolica e, prima di conoscere la Fede Bahá’í, io e mia moglie stavamo facendo un percorso molto intenso ed interessante con un sacerdote di Bergamo, Padre Turoldo, e penso che la sua visione aperta mi ha spianato la strada per riconoscere Bahá’u’lláh.
Attualmente sono in una fase della mia vita spirituale che è molto ricca di studio e riscoperta. Grazie all’approfondimento di alcuni scritti mistici di Bahá’u’lláh ho trovato gli strumenti per affrontare la quotidianità ed è questo in fondo il vero scopo della religione. Deve essere un sostegno spirituale profondo, non solo qualcosa che si ferma alla sfera intellettuale. La Fede è un argine che protegge dalle paure, dalle ansie, che ha il potere di darti la serenità e la felicità.
Il progetto portato dal messaggio di Bahá’u’lláh non è qualcosa che possiamo realizzare singolarmente, ma come collettività, smuove le masse. Per me la comunità è l’accettazione della diversità e la bellezza sta proprio nello stare insieme condividendo questa grande ricchezza. Ognuno deve trovare il proprio spazio all’interno della comunità, eliminando i pregiudizi e non avendo paura di accogliere cose nuove.