Lorenzina
Quando i miei figli frequentavano la scuola materna, ho conosciuto un’altra mamma ed in modo molto naturale siamo diventate amiche. Abbiamo iniziato a frequentarci ed a condividere tanti momenti insieme. Ora siamo come sorelle. Suo marito è di origine iraniana e questo mi ha incuriosito molto. Ho iniziato a farle tante domande a proposito e lei mi ha parlato anche della Fede Bahá’í. Mi ha colpito il fatto che fosse una religione molto inclusiva.
Non sono una persona molto teorica, ma più pratica, così mi ha parlato anche delle classi per bambini. Mi è piaciuto il fatto che fosse un percorso che non andava in contrasto con il catechismo. Io sono cattolica e per me è importante che i miei figli approfondiscano la nostra religione.
I miei figli hanno vissuto questa esperienza in modo completamente diverso. Il più piccolo ne è stato entusiasta ed ormai sono tre anni che frequenta la classe con regolarità. Mio figlio più grande, invece, che è molto legato alla religione cattolica, inizialmente ha avuto delle difficoltà a vedere che un percorso non escludeva l’altro. Un anno fa, però, ha iniziato a frequentare il gruppo giovanissimi ed è rimasto conquistato da questo progetto.
La mia amica mi ha chiesto di aiutarla a portare avanti la classe dei bambini; inizialmente non pensavo di averne le capacità, non è stato facile mettermi in gioco. Abbiamo cominciato a prepararla insieme e sono riuscita a dare un piccolo contributo; sono contenta di aver fatto questa esperienza e vedere l’effetto che ha suoi bambini. È stato importante condividerla con lei, ha arricchito la nostra amicizia, l’ha resa più forte.
Ringrazio Gesù e Bahá’u’lláh per avermi permesso di vivere questa esperienza, conoscere una nuova Fede e persone molto speciali. Alcuni dei miei amici cattolici lo vedono come un percorso che allontana dalla mia Fede, ma invece per me è un arricchimento. Sento tanto che alla base c’è tanto amore, amicizia e ho imparato a tirare fuori molte delle mie virtù.
Mi piace molto il principio bahá’í della consultazione ed abbiamo iniziato ad applicarlo anche all’interno della nostra famiglia. Oggi, quando ci sono delle decisioni da prendere, io e mio marito ci consultiamo anche con i bambini ed il contributo di tutti è fondamentale.
Una comunità è un insieme di persone che vivono insieme, indipendentemente dalla loro religione o dal loro credo.