Carlo
Diverse volte mi sono chiesto quando è stato il momento in cui ho accettato il messaggio di Bahá’u’lláh. Sono cresciuto in una famiglia bahá’í, ma, riguardando la mia vita,è come se fossi sempre esposto ad una luce, ma la mia capacità di percepire questi raggi che aumenta nel tempo. C’è una preghiera che dice: “Amami acciocché io possa amarti, se non m’ami, il mio amore non potrà mai raggiungerti”.
Ho iniziato a consapevolizzare chi fosse Bahá’u’lláhper me quando avevo 19 anni. Coincide con il periodo in cui ho iniziato a fare i circoli di studio perché ho cominciato a farmi attivamente delle domande, a chiedermi cosa fosse veramente la natura spirituale dell’uomo. Prima partecipavo alle attività quasi come uno spettatore passivo. Ho compreso profondamente quanto il messaggio portato da Bahá’u’lláhpotesse cambiare la mia vita, l’ho sentito entrare nel mio cuore e mi sono chiesto quanto volessi che questi principi fossero presenti e quanto volessi applicarli nella quotidianità.
L’istituto Ruhi è uno strumento che permette a tutti di crescere spiritualmente, a prescindere dal momento della vita in cui ci troviamo, che aiuta di porci delle domande che ci fanno compiere il passo successivo. È un percorso che ti da anche gli strumenti per metterti praticamente al servizio degli altri, capire quali sono le tue attitudini e costruire nuove capacità. Io non ho mai pensato di potermi dedicare a bambini o giovanissimi, fare i circoli di studio, però, mi ha fatto capire che quando c’è il desiderio di servire l’umanità, tutti sono portati.
Da quel momento è iniziato un percorso che andrà avanti per tutta la vita. Un percorso gioioso in cui ogni giorno m’impegno a cercare di essere coerente con gli insegnamentidi Bahá’u’lláhe di mettermi al servizio degli altri. Uno dei doni più belli che ne consegue è il rimanere concentrato sul benessere delle persone che hai intorno, ti protegge dal tuo ego.
Io e mia moglie abbiamo deciso di applicare questi principi anche nel nostro matrimonio e penso che siano la base su cui abbiamo costruito il nostro amore. Ci sforziamo insieme di servire Dio e sento che ogni giorno riceviamo indietro molto più di quello che doniamo. Siamo anche cresciuti come coppia ed abbiamo superato degli ostacoli che da soli non avremmo saputo affrontare.
La comunità è formata da un gruppo di anime che si sostiene reciprocamente per il benessere dell’umanità. Persone che interagiscono e si sostengono. Mi piace vedere la costruzione di comunità come tante persone che fanno un piccolo passo quotidiano verso la stessa direzione, con umiltà e gioia.