Giovanna
Ho conosciuto la Fede Bahá’í attraverso degli amici quando vivevo a Corsico e molto presto io e marito ci siamo dichiarati. Nella zona c’era un piccolo gruppo di bahá’í, ma molto unito.
Il primo contatto che ho avuto con la Fede è stato attraverso il Libro della Certezza e le parole di Bahá’u’lláh mi hanno subito conquistato. Da quel momento ho iniziato a leggere tutti i libri bahá’í tradotti in italiano; in un mese li ho letti tutti. Continuavo a chiedere che mi dessero altri libri. Non ne ero mai sazia.
La Fede ci ha cambiati completamente. Prima ero una madre isterica ed a volte menavo i miei figli, dopo sono diventata più riflessiva, più dolce, più attenta ai miei comportamenti. Anche per mio marito è stato lo stesso. Dopo undici anni di matrimonio di buio assoluto, abbiamo visto entrambi la luce. Sento che la nostra vita insieme è iniziata quando siamo diventati bahá’í. Prima ricordo buio, buio, buio profondo, poi improvvisamente tutto era illuminato.
Ho cominciato a sentire questo fuoco dentro e volevo condividere questi principi con tutti. Mi sembrava quasi di urlare la mia gioia agli altri. Gridavo che ero bahá’í! Non me ne rendevo nemmeno conto. Penso di aver parlato della Fede con tutte le persone che vivevano nel mio quartiere.
Non sono mai stata una persona predisposta ad occuparmi dei bambini. Una volta ho detto: fatemi fare tutto, ma non le classi per i bambini! Quando sono diventata nonna, però, mia nipote ed i suoi amici desideravano fare la classe e non c’era nessuno che potesse fare l’insegnante. Mi sono proposta io. L’abbiamo portata avanti per sei anni ed è stato bellissimo. Ho condiviso questa esperienza con un’altra ragazza più giovane, è stato molto importante perché mi sono sentita più sicura ed ho cercato di superare quelli che sono i miei limiti. Provo un profondo affetto per tutti i bambini che hanno frequentato la classe. Mi manca molto.
Per me una comunità è un insieme di persone che lavorano con entusiasmo ed amore per portare avanti un obiettivo, qualunque esso sia.
English version
I met the Bahá’í Faith through some friends of mine when I was lived in Corsico and pretty soon my husband and I declared. In our area there was a small group of Bahá’ís who was very united.
The first contact I had with the Faith was through the Book of Certitude, Kitab-i-Iqan, and the words of Bahà’u’llàh won my heart over immediately. From that moment I started reading all the Bahá’í books available that had been translated into Italian; in a month I had read them all. I kept asking for more books as it was never enough.
The Faith changed us completely. I used to be a hysterical mother and sometimes used force to discipline my children, while afterwards I became more thoughtful, kind and careful in my behaviour. My husband went through the same change. After eleven years of pitch dark marriage, we both saw the light. I feel that our life together started when we became Bahá’ís. I remember that everything was pitch dark and then all of a sudden everything was full of light.
I started feeling this fire inside of me and I wanted to share it with others. I felt like shouting my joy from the rooftops to anyone who would listen. I would shout that I was Bahá’í and wouldn’t even realise. I think I spoke about the Faith to everyone in my neighbourhood.
I was never the type of person who would take care of children. Once I said: I’ll do anything but don’t ask me to hold a children’s class! When I became a grandmother, however, my granddaughter and her friends wanted to do the class and there was no one who could be their teacher. I offered my time and energy. It went on for six years and it was breathtakingly beautiful. I shared this experience with a girl who was younger than me which was extremely important because I felt much more confident and was able to overcome the challenges in my path. All the children in that class have a special place in my heart. I miss it terribly.
For me community is a group of people who work with enthusiasm and love to further an aim, whatever that may be.