Laura
Tanto tempo fa, io e mio marito abbiamo fatto la scelta di non imporre od educare i nostri figli secondo i principi di una religione; sono cresciuti senza indottrinamento, non li abbiamo battezzati e sono stati liberi di fare la loro ricerca. Hanno entrambi scelto di avvicinarsi alla Fede Bahá’í e quindi noi genitori abbiamo vissuto in secondo piano questo loro percorso e conosciuto anche tutte le persone che in qualche modo fanno parte di questa comunità, ma soprattutto abbiamo visto i cambiamenti e la crescita che sono avvenuti nei nostri figli.
Inizialmente ho cominciato a vedere l’effetto positivo che il servizio che stava svolgendo aveva su mio figlio maggiore; all’inizio ero un po’ preoccupata perché non conoscevo questa Fede e non sapevo come pormi a riguardo. Mi ricordo che una sera sono venuti a cena da noi degli amici bahá’í e sono rimasta molto colpita dal modo in parlavano delle qualità dei nostri figli. Io e mio marito ci siamo guardati e ci siamo chiesti se stessero parlando proprio dei nostri figli!
Ho capito veramente l’importanza di quello che stavo facendo quando siamo andati a trovarli mentre svolgevano un’attività con i giovanissimi a Villasanta. In quel momento ho compreso perché le altre persone ci avevano detto che il servizio che stanno svolgendo è così prezioso per la comunità. Inizialmente gli ho lasciato molto spazio di esplorare da soli questo percorso, dopo essermi premurata che fosse qualcosa di positivo per loro; dopo che siamo andati a vederli servire sul campo, però, loro hanno cominciato ad invitarci a partecipare ad alcune attività sia a livello locale che nazionale, in particolare è stato molto importante un convegno dedicato alle famiglie.
Per ora la mia è solo una curiosità, ma condivido molto i principi che ci sono alla base di questa Fede, che sono anche i valori che abbiamo portato avanti nella nostra vita. I principi di Bahá’u’lláh che i miei figli portato nella loro vita hanno anche influenzato la famiglia perché hanno migliorato il nostro rapporto. Grazie a questa Fede loro sono cresciuti ed hanno imparato ad applicare il concetto di servizio anche all’interno della famiglia. Da parte nostra abbiamo aperto la casa alle attività che svolgono, che è qualcosa che abbiamo sempre amato fare.
Per me una comunità dovrebbe essere un insieme di persone che condividono dei luoghi, degli scopi e che si aiutano in tutti i modi possibili.